È il più grande bene confiscato alla criminalità organizzata in Lombardia. Con i suoi 1200 mq di abitazioni, 3 ettari di giardino con alberi da frutto e un terreno agricolo di circa 7 ettari, è in grado di ospitare fino a 70 persone in stato di difficoltà. Accoglie principalmente donne, italiane e straniere, spesso in condizioni di fragilità per violenza subita (lungo la tratta migratoria o nell’ambiente domestico), nuclei familiari di persone straniere e/o in difficoltà abitativa.